domenica 25 settembre 2011

AMICHEVOLE FUTURA'98-PELACANI F.C. 8-6


Prima gara amichevole stagionale a ranghi incompleti per la FUTURA'98 UISP


"PICCOLA FUTURA CRESCE"

Prima uscita ufficiale della nuova Futura 98 e dopo tanta atletica e le amichevoli in famiglia, finalmente un po' di sano agonismo contro una squadra che ha sfoggiato alcune discrete individualità.
Per dovere di cronaca il risultato finale è pesantemente condizionato dall'assenza del portiere titolare giallonero Pacassoni, indegnamente sostituito da mister Brandoni che a fine partita dovrà raccogliere ben sei palloni nella sua rete frutto anche di tre pallonetti di cui uno da centrocampo e uno all'ultimo secondo di gioco opera del granatiere Alessandrini che in azione di disimpegno infila la propria porta con il più classico degli autogol. Al triplice fischio il Futura prevale sugli avversari per 8 a 6.
Inizio di partita con il Futura che scende in campo con un classico 2 4 1 con Oliva e Alan sulla linea di difesa Vincenzi, Busca, Mele e Ballotti al centro e Pippo a impensierire il portiere avversario; dieci minuti di  possesso di palla insistito dal Futura che raramente riesce a farsi vedere in area avversaria. Alla prima azione gli avversari passano in vantaggio, grazie ad un tiro NON degno di nota dal limite dell’area che finisce lemme lemme in porta. Il Futura si sveglia e cresce; le trame offensive iniziano ad acquistare geometrie più precise e le conclusioni fioccano portando al primo vantaggio giallo nero che dura realmente poco grazie alla giornata no della sedia Brandoni che al centro della porta viene beffato da un altro pallone decisamente tutto tranne che imparabile. Mister Brandoni inizia con i primi cambi, la squadra pur non cambiando modulo ma con interpreti diversi riesce a trovare spesso la via della porta ma i legni e la bravura del portiere avversario negano la gioia del gol. Una perla del rigenerato Busca dà il nuovo vantaggio alla Futura che arrotonda il bottino del primo tempo sull'asse Ballotti-Cappelli che inizia a funzionare a dovere.
Secondo tempo con la Futura che come anticipato da mister Brandoni  si presenta con un modulo tutto nuovo, un inedito 3 3 1 con Tommy e Ballotti esterni bassi e Oliva a dirigere la linea, esterni alti Driss e il Conte con Mele in cabina di regia, Pippo in avanti. La nuova disposizione fa soffrire qualcosa di troppo in difesa senza peraltro andare mai in reale difficoltà ma da centrocampo in sù la velocità delle azioni aumenta e spesso si arriva in porta con tre soli passaggi. Soddisfazione legittima del mister che alla prima uscita anche se con un avversario abbordabile vede in campo diverse azioni interessanti; a onor del vero qualche eccessivo individualismo sulla trequarti costringe la difesa agli straordinari ma oggi la voglia di mettere il sigillo sulla partita era tanta da parte di tutti. Finale di partita che ripropone il 2 4 1 iniziale con ancora un ispirato Busca a dettare i tempi del centrocampo e un Balloti che con il cambio di fascia sembra subito avere nuova linfa; la Futura arrotonda decisamente il punteggio mentre gli avversari consci che nella porta avversaria non trovano un valido oppositore si dilettano in pallonetti e conclusioni più o meno efficaci trovando anche la via del gol. Ultimi venti minuti ed arriva il momento anche per il bomber Capodagli che sostituisce Pippo Cappelli, la prestazione del Pibe di Calcinelli sarebbe da incorniciare ma è macchiata da due errori sotto porta non da lui; i ben informati ci dicono che mister Brandoni sia ancora in quel di Falcineto ad imprecare.
Cose buone? Tante se si pensa che fino a un paio di mesi fa questa squadra non esisteva depredata di diversi pezzi pregiati e con tante difficoltà ad allestirla da zero. Un campo per provare movimenti, moduli e schemi ancora non ne abbiamo mai avuta l’opportunità e quindi tutto quello che sta venendo è da prendere con un pizzico di soddisfazione. E poi spirito di sacrificio, da parte di tutti, perché sappiamo di avere delle lacune in alcune zone ma ognuno si adopera per cercare di metterci rimedio.
Cose meno buone? Realmente poche, dobbiamo solo conoscerci meglio, imparare a giocare più da squadra e meno da singoli e avere un po’ di cattiveria agonistica ma quella arriverà con l’arrivo delle partite che contano.   

Brando

1 commento:

  1. Definirsi "sedia" quando altri hanno detto che assomigliavi più ad un "divano" in porta...
    Bravo lo stesso!
    Da Berlino vi ho pensato (ma non troppo!)
    Domo

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