venerdì 5 aprile 2013

SANPATERNIANESE - FUTURA'98 UISP 4-2

La tensione nei volti dell'inizio di gara, con Farnese
capitano di giornata che sbriga le operazioni preliminari .


Futura’98 Uisp che non riesce nel portare a casa il bottino pieno in una serata in cui si è lottato con tutte le forze e su tutti i palloni, ma che non ci ha favorito nei momenti chiave con un paio di legni in 2 minuti che potevano cambiare il volto ad una gara molto sentita da entrambe le formazioni alla caccia dell’ultimo posto utile Play Off.
Brandoni scioglie i dubbi come al solito all’ultimo e getta nella mischia Chiuselli linea a tre con Alessandrini Busca e Fabbroni, centrocampo con Carloni Cappelli e Farnese (capitano di giornata) e in avanti Frausini. Primi minuti di studio con qualche escursione dei giallo neri che però con una manovra molto a sprazzi non riescono a trovare che due conclusioni deboli verso il portiere avversario. La Sanpaternianese è abbottonata e lascia in avanti una sola punta che battaglia spesso con un Busca che fa valere la sua esperienza e le leve che arpionano diversi palloni in anticpo. Farnese mulina sulla fascia e lancia più volte Cappelli che non trova il ritmo per andare alla conclusione. Al 15’ sull’unico cross dal lato di Meric (vecchia conoscenza Futura) in mezzo uad una selva di gambe l’attaccante in maglia verde trova il goal, portando avanti i suoi: 1 a 0.
Segnatura che non fa avvilire il team di Brandoni che, anzi aumenta i giri e trova maggiore profondità con Frausini che procura un paio di punizioni ben tirate che trovano la traversa a portiere battuto e il fondo di pochissimo. Farnese trova anche un tiro imparabile di rara bellezza che si stampa sulla parte interna del sette e ritorna in campo (fuori area il primo rimbalzo, per capire la violenza di battuta!), episodi che potevano sicuramente andare diversamente con una sorte più favorevole, cosa che in questa annata è stata latitante… Ma a 7’ dal termine lo stesso Farnese inzucca un cross invitante di Cappelli e trova il momentaneo 1 a 1. Solo Futura in campo che spegne il forcing solo al duplice fischio di un comunque buon direttore di gara.
Ripresa con Cecchetelli e Ricci nella parte bassa e alta del campo per un ottimo Busca e un vivace Frausini. Ma con una sgroppata sulla destra del brevilineo laterale dei Campanili la punta centrale riceve e riesce a girarsi velocemente indirizzando la palla nell’angolo lontano dove Chiuselli non può arrivare portando il risultato sul 2 a 1. Veemente la reazione con una folata dello stesso capitano che scodella al centro dove Ricci direziona sul primo palo, colpendo solamente il palo, dal corner successivo Alessandrini in semi volè di sinistro riequilibra il match sul 2 a 2 in bello stile.
Si ha la sensazione che l’equilibrio possa essere rotto solo da qualche episodio isolato, in quanto i due centrocampi sono piuttosto folti, le difese schierate attentamente. Detto fatto: da una punizione battuta da centrocampo direttamente in area Farnese dèvia nella propria porta e porta gli avversari sul 3 a 1. Il momento era il 20’ e c’era ancora tanto tempo, ma la voglia di fare bene e portare a casa l’intera posta era tanta, cosicchè da una battuta troppo accelerata dalla destra Busca serve per Alessandrini che non guardava in zona: l’inserimento del centrocampista di verde vestito, incredulo per il regalo ricevuto portava il risultato sul 4 a 2. Neanche per idea ci siamo scoraggiati ed abbiamo continuato a fare di tutto per accorciare le distanze ma un paio di belle parate su tiri da fuori di Carloni (buona la sua prova) ed una su Cecchetelli avanzato da Brandoni tatticamente ribadivano che non era serata per noi. Inserimento di Frausini e Mei per dare nuova linfa e ultimi 10’ di assediamento all’area avversaria senza purtroppo esito.
A fine gara ovviamente l’amarezza era tanta, ma i comportamenti del gruppo intero, di chi era venuto a sostenerci nonostante squalifiche o infortunii (Tallone e Carloncini) di chi si è messo a disposizione per darci una mano anche se rattoppato (Tomasetta), l’abnegazione di Capodagli e la carica di Brandoni sono segnali che comunque vada a finire il Campionato ci teniamo per noi in un torneo in cui comunque ci siamo sempre distinti per sportività, capacità organizzativa,tecnica e umana: poi le partite si perdono e si vincono e rendiamo onore agli avversari che hanno saputo sfruttare al meglio le rare occasioni create, magari anche grazie al maggior carico di pressione psicologica in dote, in quanto la gara la dovevamo condurre noi, che avevamo l’obbligo del risultato. Ci rimangono altre due serate prima di mettere la parola fine al nostro sogno.

Domo

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