giovedì 24 maggio 2012

IL PUNTO DI MISTER BRANDONI - RINGRAZIAMENTI


Una bella immagine di mister Brandoni durante una delle oltre 30 partite
disputate nell'annata 2011-2012 mentre dirige  la SUA Futura'98 UISP...

MA  NON DOVEVA FINIRE COSI’.
Di Marco brandoni
Sono passati qualche giorno e ancora oggi non riesco a darmi pace, qualcuno penserà che sono esagerato in fin dei conti come tanti mi dicono “dopo questo torneo esistono solo le bocce”. Purtroppo con me stesso sono sempre stato estremamente critico e non faccio altro che ripensare a cosa avrei potuto fare e non ho fatto per vincere quella partita che ancora mi lascia l’amaro in bocca. Avevo iniziato a pensare a questa sfida già il secondo dopo la vittoria con la Cerasa, avevo cercato di valutare ogni eventualità ma poi come ha giustamente detto Domo per vincere si devono allineare una serie di fattori di cui alcuni siamo padroni e altri no. Una sola volta mi sono lamentato in tutto il campionato degli arbitri e  sfortuna vuole che sia successo proprio con la stessa persona di sabato che deve avere “antipatia” nei nostri confronti. Infatti nell’unico precedente la medesima persona che ci aveva lasciato dopo 40
minuti di gioco in sette in quanto un nostro giocatore testualmente gli aveva suggerito di “andare ad arbitrare in parrocchia”. Poi potremmo stare a discutere per giorni dei due rigori contro, uno dei quali troppo generoso e sul secondo (fallo netto ma commesso al limite dell’area) si poteva anche concedere una semplice punizione visto che ci aveva lasciato in sette e penalizzati a sufficienza. Potremmo discutere una vita del recupero di 4 minuti ulteriormente prorogato di altri 60 secondi e del gol del pareggio viziato da un evidente fallo di mano su cui si è voluto chiudere gli occhi. Va beh come si dice a Fano “i se e i ma sono il Paradiso dei coglioni” quindi lasciamo perdere perche in fin dei conti questo articolo vuole solo essere un unico immenso elenco di ringraziamenti.
VOGLIO RINGRAZIARE in primis a ROBI perché se quella domenica di luglio non mi avesse chiesto se volevamo riprendere il discorso del calcio a 8 che stava scomparendo per colpe non sue, oggi non sarei qui a scrivere di un gruppo che mi ha dato grandi emozioni nel bene e nel male. Per me è stato come una mamma, mi ha e ci ha coccolato in ogni modo, e come un papà che non ti chiede niente ma si vede che ci tiene il figlio cresca bene educato e porti risultati. Per me è stato semplicemente GRANDE.
VOGLIO RINGRAZIARE DOMO perché è stato la mia coscienza, mi ha tenuto tranquillo quando mi rendevo conto che qualcosa mi stava scivolando di mano ed ero sull’orlo della crisi di nervi. E’stato un cronista unico e con i suoi articoli spesso ha stemperato animi e situazioni che stavano prendendo pieghe strane anche se devo ammettere che in panchina con lui è come avere una tanica di benzina piena con un fuoco acceso vicino. Speravo in qualche gol in più ma quello che ha portato in questo gruppo è qualcosa che va al di là del gesto atletico. UNICO
VOGLIO RINGRAZIARE PACA non lo conoscevo ma chi me ne parlava mi diceva che era un lusso per questo campionato e mai parole furono più giuste. Come tutti i portieri non segna ma con le sue parate ha portato tanti punti con prestazioni da incorniciare. E’ stato un onore per me averlo in squadra, senza mezze misure, senza mezzi termini (come la parata in stile pallavolistico e pensare che era solo un gesto per mandare un vaff……..),sempre con il sorriso anche quando avrebbe voluto strozzare mezza difesa, sempre paziente anche dopo il mio cinquantesimo cazziatone per i rinvii. PERUZZI.
VOGLIO RINGRAZIARE FERRO e soprattutto chiedergli scusa per aver permesso che nelle poche partite che ha difeso la nostra porta, assomigliasse più ad un bersaglio che ad un portiere. Da bravo professionista oltre che da amico sincero ci ha aiutato a far sì che i passivi fossero meno pesanti e a fine partita ha sempre usato parole di rincuoro per tutti anche avrebbe potuto sparare sull’ambulanza. Malgrado il tiro al piccione che ha dovuto subire non si è mai incazzato e alla fine forse si è anche divertito, operoso come non mai. JULIO. 
VOGLIO RINGRAZIARE ANDRI, fino a quando il grave infortunio non lo ha fermato è stato il capitano e l’allenatore in campo, un signore con la S maiuscola mai una sbavatura o un intervento scomposto, un lottatore leale che ha sempre  rispettato l’avversario e si è fatto rispettare. E’ stata una perdita pesante perché fa parte di quella categoria di giocatori di cui è stato buttato lo stampo e i grazie non basterebbero a rendergli onore perché malgrado sia uno dei veterani ha sempre avuto la freschezza atletica di un ragazzino. ONE LOVE.
VOGLIO RINGRAZIARE TOMMY (VINCENZI) anche per lui una stagione da dimenticare veloce, veloce quanto lui ogni volta che sgroppa sulla fascia. Tornato dopo un infortunio serio, la sfiga c’ha visto bene e nel momento migliore lo ha bersagliato di nuovo e ancora pesantemente. Anche la sua è stata una perdita importante perché Tommy è stato una delle poche persone di questa squadra che prima di domandarsi perché doveva fare quel tipo di movimento o di gioco, eseguiva e poi con calma chiedeva spiegazioni, classico soldatino alla Di Livio tanto cuore e tanta sostanza. PENDOLINO.
VOGLIO RINGRAZIARE TALLO, quando mi ha detto se c’era spazio nella nostra squadra mi sembrava quasi di essere su scherzi a parte del resto un granatiere come lui non si rifiuta mai. Ha fatto a sportellate con ogni avversario che si è presentato nella sua zona di competenza e ne è uscito sempre alla grande; è cambiato tanto dal difensore ruvido stile “o passa la gamba o la palla ma non tutte e due insieme” a quello “nessuno entra a casa a mia” meritandosi gli applausi di tanti attaccanti avversari. Ha fatto una stagione strepitosa malgrado il poco allenamento………. IRRINUNCIABILE.
VOGLIO RINGRAZIARE ALAN, perché la mia idea di squadra era partita da una colonna come lui, tutta grinta e cattiveria agonistica. Da buon lottatore come me, è uno poco incline a farsi rullare dalle squadre avversarie (e purtroppo quest’anno qualche volta di troppo è successo) e quindi si è fatto trascinare e condizionare da una apatia generale che aveva colpito la squadra. A inizio anno sembrava voler spaccare ogni punta avversaria poi si è spento piano piano ma non ci ha mai fatto mancare il sostegno. PRONTO RISCATTO.
VOGLIO RINGRAZIARE MORO, è stato l’ancora di salvezza per un reparto che stava andando costantemente in sofferenza dando tranquillità a tanti elementi validi ma forse un po’ sfiduciati. Mi ha dato la possibilità di cambiare modulo dando più geometrie alla squadra e soprattutto tanto equilibrio che poi alla fine ha fatto la differenza per una squadra che non era diventata improvvisamente brocca ma solo demoralizzata. Avrei voluto farlo giocare anche alla Pippo Inzaghi ma il perdurare dello stato di emergenza me lo ha fatto relegare nel suo habitat naturale. SICUREZZA.
VOGLIO RINGRAZIARE CICCIO, che quest’anno ho imparato (lasciamo perdere) ad apprezzarlo in una veste nuova, più rude, più maschia un po’ alla Poulsen. E’stato un gradito ritorno quasi come il regalo di Natale che non ti aspetti perché insieme a Tallo ha tenuto a galla il reparto difensivo, falcidiato dalle assenze, in più di una circostanza. Più che il guanto di velluto ha usato il pugno di ferro con gli avversari e in una delle tante sgroppate sulla fascia si è tolto anche lo sfizio dell’eurogol. NON C’E’ PIU’ RISPETTO.
VOGLIO RINGRAZIARE TIA, quando Robi mi ha detto che avevamo un nuovo acquisto, un ragazzino che aveva tanta voglia di giocare non mi sembrava vero averne uno in mezzo ad un mucchio di vecchietti. Quando l’ho visto arrivare al primo allenamento mi ricordo che il pensiero è stato “questo se lo mangiano con le scarpe e tutto gli avversari” e invece mi sono dovuto mordere la lingua. Ha altalenato partite ottime a partite un po’ sottotono ma è stato la persona che più di ogni altro non ha mai avuto paura di rischiare e di provare. La partita degli ottavi, dopo tanto tempo che non era più con noi, rimarrà una prestazione da incorniciare e alla fine ognuno di noi ha dovuto dare merito alle sue qualità. FURETTO.
VOGLIO RINGRAZIARE MICHI, e per lui non ho parole. Per giocare con noi è sceso di tante categorie un po’ come se Messi (passatemi il paragone) decidesse domani di andare a giocare nell’Aversa Normanna. I piedi mai in discussione, le qualità nemmeno, la tigna altrettanto, la voglia di non perdere mai idem come prima. Con lui ancora in squadra forse sarebbe stato diverso, le sue accelerazioni hanno sempre fatto male agli avversari così come le sue giocate, purtroppo anche lui si è fatto trascinare giù da una situazione che era diventata pesante e dalla quale non riuscivamo a venirne fuori. Peccato solo che non abbia continuato a lottare con noi. MAI DIRE MAI.
VOGLIO RINGRAZIARE GIANLU, che per me doveva essere la scommessa 2011/12 e l’inizio di stagione era più che promettente. Poi anche per lui la sfiga si è presentata come la nuvola fantozziana e fino al disgelo del Vallato non lo abbiamo avuto con costanza in squadra. Mi dispiace avergli fatto fare tanta panchina, come di avergli chiesto tanto quando la squadra dal canto suo aveva poco da dare. E’ stato un secondo prezioso, discreto ma è stato sempre utile averlo vicino a darmi consigli. FUTURO FUTURA.
VOGLIO RINGRAZIARE IL CONTE, perché per me quest’anno è stato il classico jolly e non mi permetterò mai di giudicarlo per l’espulsione nella partita dei quarti di finale. Ha messo una toppa in ogni angolo del campo dove gli ho chiesto di giocare, ha fatto l’esterno basso e alto, ha fatto il centrale in difesa e a centrocampo, ha fatto l’incontrista e l’ho azzardato anche come regista. Ha tritato diversi avversari a centrocampo e fortunatamente da buon genovese non l’ha mai fatto risparmiandosi. Peccato per la mira che ha lasciato a desiderare ma ha spolverato anche qualche perla di rara fattura (fortuna?).  LEONE.  
VOGLIO RINGRAZIARE FRAU, perché di questa stagione mi porto dietro due rammarichi, il primo quello che a calcio a 8 non si gioca in nove e il secondo che forse nella partita dei quarti avrei dovuto metterlo negli ultimi minuti a lottare nel centro del campo perché sono convinto che quel ruolo gli possa calzare a pennello. Anche per Frau l’infortunio l’ha pesantemente condizionato ma al primo allenamento mi è sembrato di vedere un animale liberato da una gabbia e alla fine ha contribuito ai risultati che abbiamo ottenuto. RIMORSO.
VOGLIO RINGRAZIARE CECCHE, per lui il campionato è finito crescendo forse perché avendolo lasciato solo nel mezzo si è dovuto prendere il compito “di portare i pesi e suonare la musica”. Durante i primi allenamenti quando eravamo più simili a quella sporca dozzina, Cecche sembrava il classico fancazzista ma come ho liberato il centrocampo da qualche figura di troppo si è trovato a più a suo agio è ha finito le partite con il fiato corto. Non ho ancora finito di capirlo ma sono convinto che se avesse avuto più condizione atletica a centrocampo ce ne sarebbe stato per pochi. POLMONE.
VOGLIO RINGRAZIARE PIPPO, che è stato la mia coscienza e il fratello piccolo con il quale fare a discussione. Persona leale e schietta come poche ne ho conosciute, se qualcosa non gli andava a genio si capiva in un secondo, gran brontolone, in senso buono, come me perché entrambi non ci stiamo a perdere con nessuno; gran lottatore quasi sempre (mannaggia te e la Julis Fanestris) in prima fila a metterci anima faccia e corpo. Se gli avessi dato retta prima, purtroppo una moria di difensori così non me la sarei mai aspettata, forse ci saremmo tolti qualche soddisfazione in più. Ha portato gol pesanti e l’esperienza di chi il calcio a 8 lo mastica da più di me. SINCERITA’.
VOGLIO RINGRAZIARE PASQUA, il lavoro e la nascità del degno erede hanno condizionato la presenza costante nel gruppo ma si è ricavato i suoi spazi e a mio avviso diversamente avrebbe avuto margini di miglioramento notevoli (soprattutto senza scivolate e anticipi che sono il suo marchio di fabbrica). Anche per Pasqua stesso discorso di Gianlu, mi dispiace avergli fatto fare tanta panchina ma come sempre si devono fare scelte che a volte sono dolorose e a malincuore ma ha incarnato esattamente lo spirito del gruppo e non ha mai fatto nessun tipo di polemica. JAMME PASQUA’.
VOGLIO RINGRAZIARE DRISS, penso di aver sbagliato io con lui e mi sono più incaponito a capire dove farlo giocare che a farlo giocare; ho provato sulla fascia e mi sono ritrovato una punta, ho provato come punta e mi sono ritrovato un esterno. A volte mi sembrava di vedere Conte con Krasic ma in fin dei conti le poche circostanze in cui gli ho detto entra e gioca dopo averlo istruito per mezzora il suo lavoro l’ha sempre fatto egregiamente. FUNAMBOLO.
VOGLIO RINGRAZIARE MAX con il quale ho anche avuto un sonoro scambio di vedute. Max è Max prendere o lasciare, le sue doti sono innate e la freschezza atletica superiore alla media della squadra (anche se le nottate lasciavano il segno) è alla luce del giorno ma da bravo giocatore di calcio ha bisogno di spazi e il calcio a 8 tanta libertà non te la concede. La velocità, lo scatto, il saltare il difensore sull’allungo che sono il suo marchio di fabbrica in questi campi lo penalizzano e alcune mie decisioni a volte gli sono sembrate incomprensibili. HIGHLANDER. 
VOGLIO RINGRAZIARE TOMMA, genio e sregolatezza, croce e delizia, diavole e acquasanta, bianco e nero. Nella prima telefonata quando mi ha detto che si voleva aggregare al gruppo lo avevo pregato e supplicato di lasciare stare la parte “oscura” del suo essere calciatore. Inizio di campionato da leccarsi i baffi, lusso per il campionato, poi si è fatto prendere dalla foga, dalla smania del gesto atletico, qualche ormone di troppo ha fatto il resto con il risultato di un’involuzione in negativo da non credere. Dopo il consiglio dei triumviri è risalito alla ribalta delle cronache in un ruolo nuovo, libero di spaziare senza mandare in difficoltà il gruppo e con gol da strofinarsi gli occhi. GENIO JOLLY TOMASETTA.  
VOGLIO RINGRAZIARE IL PRES che ci ha seguito con il cuore e con la mente da lontano concentrato nel cammino verso i piani alti della sorella maggiore. Lo abbiamo visto comparire nelle notti della Zengarini, scomparire nelle nebbie novembrine, andare in letargo nella neve di febbraio e finalmente di nuovo in panca nelle partite importanti. Dire che lo avremmo voluto vedere di più soprattutto nei momenti bui è dire una cosa ovvia ma del resto tra famiglia, politica e calcio che conta riservare un angolino agli sport minori sarebbe stato chiedere troppo (frecciatina pres!!!!). UN PRESIDENTE, C’E’ SOLO UN PRESIDENTE ………
VOGLIO RINGRAZIARE I TIFOSI FEDELI MANO E DOMENICO BUSCA perché se le altre squadre avevano stuole di fans urlanti al seguito, noi abbiamo avuto due tifosi che anche con il gelo e con il vento ci hanno sostenuto sottovoce, senza polemizzare con gli avversari o con arbitri non all’altezza. POCHI MA BUONI
Infine un ringraziamento a chi a vario titolo ci ha seguito, insultato, apprezzato oppure semplicemente non gradito; un grazie a chi ha fatto diventare grande e stiloso il nostro blog e a chi ha fatto numero con noi durante gli allenamenti.
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!       

MARCO BRANDONI    

Nessun commento:

Posta un commento