lunedì 10 marzo 2014

FUTURA'98 - IENE 2-6

Saluti iniziali in un campo (FENILE) che non ci ha mai visti sorridere a fine gara!

Altra serata storta per la Futura’98 che esce a testa alta sul piano del gioco, ma a testa bassa sul piano dei punti incamerati, infatti gli episodi iniziali della partita (2 goals in 8 minuti) ed una conclusione sul palo per tempo hanno fatto il resto.
Inizio con Testaguzzi tra i pali, Carloncini e Mengucci in difesa, centrocampo folto con Martinelli, Zandri, Mei, Martinelli e Spinosa in attacco. Soffriamo parecchio i cambi di fascia dei Pesaresi ed in un corner prima ed in una situazione disordinata in difesa le Iene si portano avanti sullo 0 a 2. La Futura gioca sempre palla a terra nel traffico del centrocampo e l’8 avversario si appiccica su Martinelli soffocando tutte le trame giallo nere e permettendo ripartenze che fanno male. Da una di queste poi su uno schema di punizione subiamo un altro goal evitabilissimo e il campo di Fenile per le sue dimensioni non permette molti errori di misura nei passaggi, cosa che purtroppo ci troviamo a bizzeffe. Su di una bella azione in verticale arriva immediatamente l’1 a 3 di Zandri, sino a quel momento relegato nella confusione della metà campo, seguito da una discesa imperiosa di Fabbroni (subentrato) che alla Pibe de oro scarta tutti e porta a 2 le segnature Giallonere. Il palo ferma una conclusione di Spinosa, fino a quel momento abbastanza isolato in avanti. Le iene però trovano un altro goal e la frazione si chiude con il 2 a 4 su di una discutibile decisione arbitrale che vede la palla trascinata da Testaguzzi fuori area con le mani, anche la panchina delle Iene sportivamente suggerisce di rivedere la decisione, ma il direttore di gara imperterrito va avanti in versione assolutistica. Nel secondo tempo la scelta di saltare il centrocampo da parte di entrambe le compagini fa diventare la partita molto più frammentaria e sbilanciata con tutti gli effettivi in campo per cercare un pareggio che però non si trova, infatti il longilineo attaccante Pesarese (scoperto come poi MAZZOLI, ex Andria in Serie B negli anni ’90) dalle belle movenze fa reparto da solo, con un goal sopraffino anche se Mengucci lo contiene d’esperienza un paio di volte in bello stile. Allegretti è costretto ad uscire per una ricaduta sul precedente infortunio, Merli, Ricci non cambiano la storia della serata e sul Palo di Mattioli  a 15' dal termine si infrangono le ipotesi di raddrizzare una partita nata male e finita peggio. Comunque onore hai vincitori che hanno ottenuto i tre punti con una intensità e capacità maggiore, che li identifica come una delle squadre migliori del campionato. Finale di serata con pizzetta a leccarsi le ferite e con la voglia di guardare avanti, così dovrebbe essere;  Ora abbiamo solo scontri diretti con altre squadre di bassa classifica per non essere impelagati nella lotta Play Out: tirarsi indietro adesso significa solamente non aver capito nulla del concetto che sta alla base di fare qualcosa “insieme”.

Domo

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