Saluti iniziali in un campo (FENILE) che non ci ha mai visti sorridere a fine gara! |
Altra serata storta per la Futura’98 che esce a testa alta
sul piano del gioco, ma a testa bassa sul piano dei punti incamerati, infatti
gli episodi iniziali della partita (2 goals in 8 minuti) ed una conclusione sul
palo per tempo hanno fatto il resto.
Inizio con Testaguzzi tra i pali, Carloncini e Mengucci in
difesa, centrocampo folto con Martinelli, Zandri, Mei, Martinelli e Spinosa in
attacco. Soffriamo parecchio i cambi di fascia dei Pesaresi ed in un corner
prima ed in una situazione disordinata in difesa le Iene si portano avanti
sullo 0 a 2. La Futura gioca sempre palla a terra nel traffico del centrocampo
e l’8 avversario si appiccica su Martinelli soffocando tutte le trame giallo
nere e permettendo ripartenze che fanno male. Da una di queste poi su uno
schema di punizione subiamo un altro goal evitabilissimo e il campo di Fenile
per le sue dimensioni non permette molti errori di misura nei passaggi, cosa
che purtroppo ci troviamo a bizzeffe. Su di una bella azione in verticale
arriva immediatamente l’1 a 3 di Zandri, sino a quel momento relegato nella
confusione della metà campo, seguito da una discesa imperiosa di Fabbroni
(subentrato) che alla Pibe de oro scarta tutti e porta a 2 le segnature
Giallonere. Il palo ferma una conclusione di Spinosa, fino a quel momento
abbastanza isolato in avanti. Le iene però trovano un altro goal e la frazione
si chiude con il 2 a 4 su di una discutibile decisione arbitrale che vede la
palla trascinata da Testaguzzi fuori area con le mani, anche la panchina delle
Iene sportivamente suggerisce di rivedere la decisione, ma il direttore di gara
imperterrito va avanti in versione assolutistica. Nel secondo tempo la scelta
di saltare il centrocampo da parte di entrambe le compagini fa diventare la
partita molto più frammentaria e sbilanciata con tutti gli effettivi in campo
per cercare un pareggio che però non si trova, infatti il longilineo attaccante
Pesarese (scoperto come poi MAZZOLI, ex Andria in Serie B negli anni ’90) dalle
belle movenze fa reparto da solo, con un goal sopraffino anche se Mengucci lo
contiene d’esperienza un paio di volte in bello stile. Allegretti è costretto
ad uscire per una ricaduta sul precedente infortunio, Merli, Ricci non cambiano la storia della serata e sul Palo di Mattioli a 15' dal termine si
infrangono le ipotesi di raddrizzare una partita nata male e finita peggio.
Comunque onore hai vincitori che hanno ottenuto i tre punti con una intensità e
capacità maggiore, che li identifica come una delle squadre migliori del
campionato. Finale di serata con pizzetta a leccarsi le ferite e con la voglia di
guardare avanti, così dovrebbe essere;
Ora abbiamo solo scontri diretti con altre squadre di bassa classifica per
non essere impelagati nella lotta Play Out: tirarsi indietro adesso significa solamente
non aver capito nulla del concetto che sta alla base di fare qualcosa “insieme”.
Domo
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