IL PUNTO DEL MISTER

Mister Brandoni, nella foto ha di che sorridere, nell'articolo invita tutti ad essere "pragmatici"!

TANTA UMILTA’ A TESTA BASSA E CONCENTRATI, SEMPRE.

Proprio così!!!

Come avevo già detto prima della partita di sabato il difficile viene adesso perché confermarsi non è mai facile e a volte si corre il rischio di montarsi la testa.

Il difficile ce lo abbiamo adesso davanti perché tutte le squadre che andremo ad affrontare scenderanno in campo con un pizzico di cattiveria agonistica in più giustificata dalla voglia di fare bene contro chi viene da una piccola striscia positiva e sicuramente con tanta fame addosso per recuperare posizioni soprattutto nei confronti di chi sta davanti.

E non vorrei e ribadisco non vorrei che noi alla quarta partita fossimo già sazi.

Il campionato è lunghissimo e tra convalescenti cronici, infortuni (faccio un in bocca al lupo

grandissimo  a Tommy sperando che non sia nulla di serio e a Andri augurandomi che il mio capitano si rimetta presto)e una condizione atletica ancora non ottimale diamo ogni partita agli avversari la possibilità di rimettersi in carreggiata quando i giochi sembrano già fatti.

Mentalmente molliamo di schianto,  chi già nella testa la convinzione di fare dell’avversario una specie di tirassegno (gli avversari vanno rispettati tutti anche nel modo di gestire le partite), chi con i pensieri ai divertimenti di fine settimana e chi semplicemente a pensare di fare una doccia calda al posto di prendere freddo in panchina.

E’ successo ogni partita e per nostra fortuna ci siamo fatti male (parlando di risultati) una sola volta ma ciò non significa che possiamo dormire sugli allori o andare avanti facendo il compitino per rimediare sufficienze risicate.

Non sono proprio il tipo che si concede certi lussi e fino alla fine del campionato mi sentirete urlare dal primo all’ultimo secondo anche se il risultato può sembrare scontato e la partita non riservate ulteriori e particolari episodi.

Dobbiamo proseguire sulla linea che stiamo tracciando, dobbiamo dare continuità al lavoro che facciamo durante la settimana ma soprattutto dobbiamo rimanere umili.

Alcune cose in campo sono sincero non mi piacciono, facciamo errori perché ci specchiamo troppo in noi stessi come se fossimo il Barcellona e inevitabilmente veniamo giustamente castigati; altre volte vedo atteggiamenti che se succedessero dopo una serie di risultati non positivi porterebbero a malumori all’interno del gruppo e questo non deve assolutamente più accadere. A buon intenditor poche parole. 

Non sono un disfattista perché dopo una vittoria così, con l’inghippo del ritardo che ha condizionato il riscaldamento e qualche elemento che veniva da malanni stagionali, non potevo chiedere di meglio ma sapete che sono un perfezionista rompiscatole perché so quello che ognuno di voi sa fare e può dare e se ci facciamo l’esame di coscienza, me compreso, ci rendiamo conto che ancora il cammino è lungo.

Non smetterò mai di predicare umiltà.

Non smetterò mai di predicare di lavorare a testa bassa, concentrati.

Non smetterò mai di ricordarvelo, sempre!!!

Brando